Il Chirimen

Il Chirimen 縮緬 è un crepe di seta solitamente spesso e pesante, molto apprezzato per kimono e altri accessori dalla caratteristica superficie increspata a onde

La tecnica apparve in Giappone alla fine dell’epoca Momoyama o inizio Edo, proveniente dalla Cina via Osaka. Presto si espanse nel distretto Nishijin di Kyoto.

Si svilupparono diverse varietĆ  regionali, differenti nel modo di tintura o nel tipo di filo.

Alcune tipologie regionali oggi famose sono il Tango Chirimen della prefettura di Kyoto e Hama (hitokoshi) Chirimen da Nagahama (Prefettura di Shiga).

Si produce mantenendo i fili di trama più tesi rispetto all’ordito, che a sua volta ĆØ costituito da due fili gommati attorcigliati tra loro.

Dopo la tessitura, la stoffa viene lavata eliminando la gommatura, e le due diverse tensioni creano l’effetto ondulato.
Il tessuto finito, tuttavia, non può essere lavato con acqua, perché produce un forte restringimento e deforma il capo. I fili possono essere tinti prima della tessitura ma anche a lavoro finito.

Al giorno d’oggi si producono tessuti simili usando più economici fili sintetici, specie per outfit d’occasione, come la cerimonia del tĆØ, dove ĆØ alto il rischio di macchiare gli accessori.

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